SINOSSI
San Pietroburgo, 1860. Muore in un attentato un membro della famiglia imperiale. Poco dopo
Dostojevskij incontra Gusiev, ricoverato in un ospedale psichiatrico, che gli confessa di aver fatto parte del gruppo terroristico e rivela che i suoi compagni stanno preparando un altro attentato. Dostojevskij deve trovare il loro capo e convincerla desistere.
Lo scrittore è sconvolto, pressato dai creditori, dall’imminente consegna di un nuovo libro, dai frequenti attacchi di epilessia.
Di giorno, scrive “Il giocatore”. Di notte continua la ricerca del gruppo terroristico.