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“Lampedusa e il Vento del Nord”

Settima edizione per Il Vento del Nord, che dal 1° al 7 agosto prossimi sulla terra più a Sud d’Italia riporta anche per il 2015, con il grande schermo acceso davanti al mare della solidarietà, il respiro, o’scià come dicono i lampedusani, di un cinema che sia, insieme, racconto, commedia, documento, e perchè no, con l’intrattenimento, anche il mezzo per portare tra gli spettatori di un’isola speciale, la leggerezza di un sorriso. Un’iniziativa che nasce grazie al supporto della Regione Siciliana Assessorato Turismo, sport e spettacolo tramite il programma “Sensi contemporanei” e per il quarto anno consecutivo dalla collaborazione con la SIAE, nella sezione “Ciak si legge” proiezioni dedicate al cinema nato dalla letteratura, con il premio attribuito dai ragazzi del Liceo di Lampedusa al miglior film tratto da un’opera letteraria. Con il sostegno di Rai Cinema Luce Cinecittà e il patrocinio del comune di Lampedusa e Linosa e la media partnership del SNGCI - Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.
Dopo sei anni di proiezioni e l’edizione speciale sul tema del delicatissimo rapporto tra etica e immigrazione (a Palermo, nel Dicembre 2010) la rassegna, organizzata da Massimo Ciavarro con la consulenza artistica di Laura Delli Colli, giornalista, presidente dei giornalisti cinematografici italiani Sngci, nonchè del prof. Giovanni Spagnoletti, in particolare per il laboratorio dedicato al rapporto cinema-libri con i ragazzi e per la sezione documentari, riaccende dunque il suo schermo sui film dell’anno, in un focus che unirà ancora una volta il tema della migrazione e della convivenza tra le diverse etnìe alla leggerezza di un intrattenimento che aiuti, come solo il cinema riesce a fare, anche lo scambio e la comunicazione. Voce ad un cinema che unisce, insomma, idealmente l’isola degli sbarchi e la sua gente alla terraferma, in un evento che, oltre i valori e i problemi dell’accoglienza, si trasformi, come sempre da sette anni, per Lampedusa, anche in un’occasione di rilancio, siglando con le sue serate il nuovo corso di un’Italia cinematografica che, almeno d’estate, non può dimenticare gli spettatori più a Sud d’Italia.
Cinema per sorridere ma anche impegno, dunque, in piazza, a Lampedusa, dal 1° al 7 agosto, con i titoli protagonisti dell’ultima stagione, proposti gratuitamente, per un pubblico che continua a non avere una sala cinematografica “funzionante” nel corso dell’anno. Ma la rassegna, che ha avuto nel 2014 il riconoscimento speciale del patrocinio di Camera del Deputati e Senato e dal Quirinale la Medaglia della Presidenza della Repubblica, in questa sesta edizione si prepara anche a proporre un ‘viaggio organizzato’ di una settimana attraverso la storia recente e il tema dei migranti, con le immagini che più valorizzano anche il territorio lampedusano e, insieme, il recupero di documenti che utilizzando il ‘cinema del reale’ uniscano una riflessione in più ai film in programma per toccare anche aspetti antropologici dell’avventura umana e sociale di Lampedusa attraverso la più attuale documentaristica.
Proprio come tanto giornalismo di approfondimento, più vicino alla cronaca che al cinema, ha indagato documentando la sofferenza, l’empatia, ma anche la solidarietà e l’eroismo naturalmente vissuto da gente semplice, speciale e insieme aperta ad uno scambio non facile, come i lampedusani si sono dimostrati e continuano a dimostrarsi, di giorno in giorno, nell’incontro con l’altro. Nella settimana di LampedusaCinema com’è ormai tradizione, i protagonisti della rassegna saranno, soprattutto, i film italiani che hanno conquistato il pubblico nella stagione che si sarà appena conclusa. Un modo per portare nell’estremo sud del Sud, ma a nord delle tensioni e dei problemi del Nord Africa, con il cinema popolare della commedia, tanti temi che toccano la Sicilia e la gente di Lampedusa quotidianamente: etica e impegno, territorio e ambiente, denuncia e speranza, identità nazionale e siciliana. Mai come in quest’edizione, infatti, Il Vento del Nord l’etichetta che dall’inizio di quest’avventura ha aperto la strada per il cinema a Lampedusa, vuole offrire all’isola anche un’occasione di riflessione e di riscatto lontana dagli stereotipi che l’informazione ha inevitabilmente fatto rimbalzare in Italia e nel mondo.
LampedusaCinema offre quindi intrattenimento, spettacolo, cultura, riflessione, ma insieme anche solidarietà e l’occasione per una grande festa del cinema che coinvolga, i protagonisti dei film in rassegna per fare di quest’appuntamento anche l’occasione per accendere un riflettore sulle storie, sul (non) protagonismo dei tanti eroi per caso che quotidianamente si impegnano perché l’isola degli sbarchi sia soprattutto isola di pace, di convivenza, di generosità.
Un grande evento popolare a Lampedusa per portare ancora una volta sull’isola cinema, musica, talento e turismo attraverso il richiamo dei film e dei protagonisti di un’annata particolarmente importante per il cinema italiano. E un evento per offrire ai lampedusani l’occasione per rilanciare anche il turismo, in un abbraccio che deve sempre di più unire un luogo meraviglioso per la natura e il calore della sua gente ad un mondo troppo spesso distante dalla realtà, dai valori appunto di chi vive Lampedusa come approdo estremo di una terra promessa che l’immigrazione ha messo a dura prova ma che ha saputo offrire, nonostante tutto ospitalità e accoglienza oltre ogni limite, anche di spazio fisico. «Lampedusa, che negli anni ha aperto la sua realtà e le sue spiagge, pur “violate” a volte dalla cronaca, merita oggi uno sguardo diverso, un amore e un’attenzione che spesso le sono stati negati» dice Massimo Ciavarro che con l’isola ha un rapporto speciale. «Un’attenzione che mai come oggi deve portare sull’isola ospiti ed eventi ma soprattutto la possibilità di un sorriso o di una risata collettiva nel rito di un evento che dedichi al cinema la bellissima Piazza Castello», proprio quella Piazza sulla quale si apre il Museo archeologico delle Pelagie, che custodisce, tra l’altro, la statua marmorea di un’Athena che risale al III secolo a.C.

Massimo Ciavarro

 

IN RASSEGNA
“Italia sotto le stelle”

Con Italia sotto le stelle, a cura di Laura Delli Colli una maratona di titoli italiani della stagione che si è appena conclusa nelle sale italiane, scelti fra quelli di maggior successo anche commerciale, un panorama delle commedie che hanno riconquistato il pubblico di un’isola priva, da anni, di una sala cinematografica. LampedusaCinema ha contato ogni anno, con un picco massimo nel 2014, oltre 5000 spettatori, ai quali è stata offerta gratuitamente la possibilità di seguire le proiezioni, oltre ai numerosissimi bambini che hanno avuto oltre ad una serata loro dedicata, l’appuntamento quotidiano con un cartellone ad hoc, messo a disposizione da Rai Cinema che sostiene la rassegna e ha voluto questa piccola struttura, una ‘casetta’ aperta solo per loro per una serie di proiezioni pomeridiane.

a cura di Laura Delli Colli

 

"Quando i migranti eravamo noi"

Film ma anche incontri e ospiti per ricordare il cinema che ha raccontato, con la migliore commedia italiana il sapore agrodolce di un’avventura che ha fotografato il costume e le contraddizioni di tanti migranti, all’estero, perfino negli stessi confini di un’Europa non sempre ospitale per gli italiani, o addirittura ‘in casa’ tra Sud e Nord. L’altra faccia insomma di un fenomeno che Lampedusa vive quotidianamente. Una serata speciale con un focus sul tema grazie ad un film restaurato e poco visto che la rassegna ripropone anche in omaggio a Nino Manfredi: Pane e cioccolata.

 

"Lampedusa DOC"

Il tema dei migranti e l’Italia di oggi raccontati dai documentari sulle tracce delle migrazioni più recenti. Attraverso la riscoperta della Storia ma anche della cronaca e delle tante storie quotidiane. LampedusaCinema sceglie quest’anno la docufiction, con due titoli speciali, Italy in a day e Io sto con la sposa. Il primo firmato da un regista Oscar® come Gabriele Salvatores cita anche Lampedusa tra i luoghi e i momenti dei quali parla in una raccolta di materiali girati dagli italiani e montati poi in una sequenza che ci racconta in contemporanea momenti di una stessa giornata tra grandi città e piccoli luoghi lontani, tra pubblico e privato di un Paese che si guarda e si racconta nello stesso specchio. Quattro invece i registi che hanno realizzato Io sto con la sposa, storia di un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano che incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati e attraverseranno mezza Europa, in un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta.
Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013.

a cura di Giovanni Spagnoletti

 

“Ciak si legge”

Sono sempre di più i film tratti da opere letterarie, sempre di più i libri italiani dedicati alla narrativa pubblicati da piccoli editori. Per dare un’idea più precisa del fenomeno, un riferiento fondamentale è la piattaforma BookCiak, con il suo Magazine, unico “territorio” aperto alla ricerca di spunti pubblicati per i produttori, consultabile anche online. Sono del resto più o meno 3000 le novità italiane in libreria ogni anno e film e fiction televisive tratti dai romanzi sono sempre di più la nuova tendenza della cinematografia all’estero come in Italia dove, secondo l’Anica, associazione degli industriali, solo negli ultimi 5 anni sono stati quasi 200 i titoli prodotti (o coprodotti) tratti da romanzi, racconti, testi teatrali e opere letterarie. Il film sarà premiato nella serata finale della manifestazione. I ragazzi hanno scelto lo scorso anno Il capitale umano di Paolo Virzì con una menzione per Anita B di Roberto Faenza. Vedranno quest’anno non solo film proposti in piazza ma anche privatamente, ove possibile per la disponibilità dei materiali regolarmente in commercio, anche titoli più recenti che la rassegna non è in grado di portare sullo schermo, perché in circolazione in sala. In un percorso anche didattico su letteratura e cinema, tra classici e spunti ‘rubati’ dal cinema a pagine contemporanee.

a cura di Laura Delli Colli e Giovanni Spagnoletti

 

"Reading d'autore"

Una sezione nuova che impegnerà i protagonisti ospiti, per valorizzare l’impegno della pagina scritta in una serie di brevi reading dal vivo, aggiungendo alla qualità dei film l’emozione di piccole letture di taglio teatrale e letterario dedicate all’isola e ai temi della rassegna. Un’iniziativa proposta lo scorso anno al pubblico di Lampedusa da Francesco Scianna, il protagonista di tanto cinema d’autore a cominciare da Baarìa di Giuseppe Tornatore. Proprio Scianna, ma non solo lui, a Lampedusa porta, grazie alla rassegna, quest’anno anche un po’ di teatro nelle letture legate al cinema.